martedì 29 luglio 2008

Missione Top End Compiuta!

Scusate la tristezza del titolo ma ho fretta e nn so come titolarlo... :-)
Dopo una fantastica sera ad Adelaide con i ragazzi asiatici e con l’incontro con il bent partiamo alla volta di Darwin…
Per arrivare ad Alice Springs ci mettiamo solo 2 giorni…Dopo aver passato la notte + fredda della nostra vita ci sembrava logico pernottare in ostello…e così abbiamo fatto..Nei propositi di viaggio il ritorno ad Alice prevedeva la visita a un chasm dei Mcdonnell Ranges nn visto la volta precedente e una capatina ad alcune cose che x la fretta avevamo lasciato indietro. Lo Stadley Chasm era descritto come uno dei più spettacolari della catena e dalle foto sembrava davvero mozzafiato: inutile dire che le foto sono state sicuramente ritoccate: si diceva che a mezzogiorno si potevano vedere entrambe le pareti colorate di rosso. Nell’attesa (siamo arrivati alle 11 e abbiamo aspettato fino alle 13) mi sono goduto le persone lì intorno: in particolare un tipo che si portava dietro un tripod iper professionale e una macchina fotografica con un teleobiettivo simile a un cannone della seconda guerra mondiale e un altro vestito in questo modo

che parlava un inglese australianissimo che si è beccato i ns commenti sul modo in cui era vestito, x poi scoprire che era italiano… :-P
Delusi dal chasm decidiamo di andare a fare una camminata fuori programma (nessuno aveva le scarpe da camminata, tranne la Cri, sempre pronta ad ogni evenienza): il sentiero era tutt’altro che segnalato quindi perdiamo la strada maestra e ci troviamo nel bel mezzo del nulla su una parete scoscesa e ad ogni passo preghiamo Dio di aiutarci x farci arrivare giù confusi anche da una famigliola che abbiamo seguito in discesa (una figlia ha avuto una crisi di panico e nn si voleva piu' muovere (la discesa era bella ripida e sconnessa) bloccando il padre e noi che seguivamo) e che poi ha deciso di ritornare indietro perche' la parte successiva era troppo difficile (ma almeno segnata). Noi siamo arrivati almeno 45min abbondanti prima di loro: il padre secondo me e' stato fustigato dalla moglie la sera stessa. :-)
Il giorno successivo, dopo una fantastica pasta del Bent ci siamo diretti alla School of the Air:la scuola fornisce un’educazione via radio ai bambini che si trovano nell’outback. È stata una visita bellissima che rende onore a persone che fanno un lavoro incredibile. Se oltretutto i bambini che crescono con questo tipo di educazione sono destinati ad eccellere se dovessero intraprendere una carriera universitaria, come in questo caso, vuol dire che è un’idea che davvero funziona. Il riotno ad Alice ci ha permesso di fare anche una visita al Cultural Precint dove c’era una mostra aborigena davvero interessante che descriveva l’attivita di tale Jeoffrey Bardon che, scoprendo una comunità aborigena fuori da Alice, li aveva incoraggiati a dipingere. Da quella comunità è venuto fuori forse il più importante degli artisti aborigeni di tutti i tempi, Albert Namatjira, di cui nello stesso museo si trova anche la tomba. Sono veramente contento di essere tornato ad Alice Springs…
Dopo una sosta di una notte ai Devil’s Marble x dare la possibilità al Bent di vedere questo fenomeno della natura, abbiamo proseguito vs Nord con tappa x la notte a Mataranka. Lì c’è stato il primo fuoco della ns vita da campeggio: riuscito perfettamente, e do atto al Bent di aver seguito alla perfezione il metodo bisignanese…Mataranka c’era stata suggerita sia dalla lonely sia da John, il ns supervisor di Waikerie mentre raccoglievamo arance. La descrizione è stata: c’è una piscina termale con la temperatura a 34° e l’acqua cristallina…amazing…(grande John…mi manchi!)
John aveva ragione…La piscina termale l’abbiamo solo vista da fuori e invece abbiamo fatto il bagno a Bitter Springs, un fiumiciattolo con acqua bollente e trasparente…Ci siamo fatti una nuotata sia a favore che contro corrente…una fatica assurda ma era un paradiso!!!

Dopo Mataranka era difficile trovare un posto più bello…e invece l’abbiamo trovato…il Litchfield National Park. È sicuramente il parco più bello in cui siamo stati...Il campeggio si trovava nei pressi delle Wangi Falls. Appena arrivati ci siamo tuffati nella piscina che le 2 cascate formavano, per una fantastica nuotata rigenerante al tramonto. Un piacere che pochi dall’Italia possono capire… Mi spiace per voi che nn avete potuto provare una sensazione simile… :-P
Il giorno dopo ci aspettava la visita dell’intero parco…La prima passeggiata ci aveva un po’ demoralizzato visto che nn aveva regalato le cose che ci aspettavamo…Dopo siamo però tornati alle Wangi che, sebbene affollate dai villeggianti dei tour organizzati, erano magnifiche…

Lasciamo a malincuore le Wangi per dirigerci alle Florence Falls…che forse erano ancora più belle…è davvero difficile fare una classifica delle cose che abbiamo visto…Tutto splendido!!!
Alle Florance Falls arriviamo a una piscina più piccola ma forse con ancora più gente. Per fortuna nei pressi delle cascate la gente nn arrivava…con un po’ di fatica siamo anche riusciti a nuotare dietro le cascate e vedere da sotto l’acqua che scende impetuosa è una sensazione che nn scorderò mai…ancora adesso a distanza di giorni se chiudo gli occhi e penso a quell’istante ho la sensazione di trovarmi in acqua sotto quella cascata… :-)

La giornata stava per volgere al termine ma prima ci aspettava il Rockhole: un torrente che creava una serie di piscine naturali. Splendida chiusura di una giornata perfetta.
Tanto per rimanere in allenamento ci siamo messi in macchina e ci siamo fatti i ns kilometri quotidiani e abbiamo finalmente raggiunto Darwin. Già nel primo viaggio nell’outaback Darwin è stata nei ns pensieri, forse perché è la città più a Nord dell’Australia (tolto Cape York) e dopo 3000km fatti in quasi 4 giorni l’abbiamo conquistata. Ma purtroppo lei nn ha conquistato noi…La città me l’aspettavo meglio, anche se alcuni quartieri tipo Cullen Bay sono molto carini…

Personalmente nn vedevo l’ora di arrivare a Darwin perché, visto le forti influenze asiatiche, è molto facile trovare cibo orientale di qualità. A pensarci bene una cosa che mi mancherà da morire in Italia sarà il poter mangiare con pochi dollari cibo fantastico e sapori che sono così lontani dalla ns tradizione. Il cibo asiatico, dopo un pranzo a un ristorante malese, dove finalmente ho potuto provare il laksa (nn vi sto a spiegare cos’è perché nn lo so però è buonissimo…:-P) è arrivato a un mercatino tipico di Darwin che si tiene il Giovedì e la Domenica sulla spiaggia dove hai la possibilità di mangiare, comprare e goderti tramonti spettacolari!!Il mercatino mi ha esaltato nn poco, e infatti mi sono beccato nell’ordine:un roll di sushi (giapponese), un cheese koftas(indiano), uno spring roll (cinese), i noodles più buoni che abbia mai mangiato in vita mia (thailandese), una crepes con nutella e banana e x chiudere delle spicy potatoes (indiano again). Alla fine scoppiavo di cibo ma ero troppo contento!!!:-P
Con ancora il cibo nello stomaco lasciamo Darwin (anche con un irritazione all’occhio che mi ha perseguitato x tutto il Kakadu) e ci siamo diretti nel forse più famoso parco nazionale del Top End, il Kakadu. Prima le note negative: un caldo allucinante, un’umidità impressionante, una notte di pioggia in cui c’è piovuto in tenda e siamo dovuti scappare (io e la Cri) in macchina con la previsione di una camminata di 12km il giorno successivo, le zanzare del campeggio che ti aggredivano a sciami. Per il resto però ho visto paesaggi splendidi e un’arte rupestre di una cultura come quella aborigena che difficilmente troverò da altre parti…

Dopo una notte come quella passata sotto la pioggia era difficile pensare di stare un’altra notte lì, anche perché come al solito avevamo fatto tutto quello che i ns mezzi (la macchina) ci permetteva: il parco aveva altre attrazioni ma serviva una 4WD che noi purtroppo nn abbiamo… :-(

Quindi abbiamo deciso di andare a Sud alle Edith Falls (cascate che formano 3 piscine naturali). Arrivati al campeggio ci siamo fatti la ns classica nuotata nella piscina della cascata al tramonto…

A parte gli incontri con la wild life (un lizard che ha attraversato la strada alla Cri e un serpente sul piedi di Vito) abbiamo passato un fine serata bellissimo visto che abbiamo incontrato una coppia di Melbourne (Dan e Monique) che si sono intrattenuti con noi anche nel dopocena e che, gentilissimi, il giorno dopo ci hanno offerto il mio primo caffè di moka da quando sono in Australia (il caffè faceva un po’ pena, però era pur sempre un caffè di moka, eccheccazzo!!!). Il giorno dopo decidiamo di vedere tutte le piscine che le cascate formavano (solo 8km, bazzecole ormai!). Alla upper pool incontriamo 2 ragazzi italiani che avevano fatto il viaggio fino a Dubai col Bent e col quale la capitale degli Emirati Arabi. Dopo lo stupore iniziale decidono di unirsi a noi fino alla sweetwater pool. Ci siamo divertiti tantissimo soprattutto quando Vito ha provato a fare il primo tuffo di testa della sua vita. Alla fine bagno finale nella prima piscina con foto di gruppo scattata da un vecchietto pazzo che ha avuto anche il tempo di flirtare con la Cri… :-P.

Dopo aver lasciato le Edith Falls arriviamo poco più sotto al Katherine Gorge (gole alte 30mt che si affacciano sul Katherine River) a un campeggio popolato da wallaby e Papa boys… :-)

(Piccola riflessione sui Papa boys: sono arrivati il 9 luglio e tornano in europa il 13 agosto, a Sydney sono arrivate 400.000 persone à che giro di soldi muove questa cosa??)

Torniamo a noi…Il primo giorno una breve camminata x me, la Cri e il Bent mentre Vito si è fatto una camminata di 30km (complimenti!!chi vuole dettagli vada sul suo blog). Nel pomeriggio spesa x una cena che da tanto nn vedevo (di solito mangiamo cibo in scatola) a base di bbq (io avevo un burger vegetariano ovviamente), insalatina mista e cipolle fritte. Divina…La visita alla cittàè mi ha portato anche un boomerang originalissimo, bellissimo e grandissimo (ho dei dubbi se spedirlo a casa… :-P). Il giorno dopo abbiamo risalito il fiume in canoa con una gita di 4 ore. Dal livello del fiume le gole sono spettacolari!!!Che posti ragazzi!!!Io sono in quella minuscola macchia gialla accanto alla roccia!:-P

E dopo una fatica (fisica) impressionante via vs il Western Australia!

P.s. Per maggiori foto vi consiglio di andare sui blog dei miei compagni di viaggio che sono molto piu' prolissi e piu' attenti ai dettagli (:-P). Io ho scritto il tutto in una serata, quindi mi immagino le cavolate che posso aver scritto. :-)

P.p.s.Per finire una piccola nota sul Northern Territory: probabilmente per la fine di Agosto avrò visto qualcosa di tutti gli Stati (a parte la Tasmania) ma il Northern Territory lo ricorderò sempre come un viaggio nel viaggio sia interiore che reale. Un viaggio che mi ha fatto scoprire paesaggi che nemmeno immaginavo, che mi ha entusiasmato (sin da quando sono partito da Cairns) e che credo nn scorderò mai…

A presto

venerdì 11 luglio 2008

Abso-fucking-lutely Waikerie!!!

Alla fine ci siamo stati un mese…Il viaggio x arrivare a questo posto è stato ovviamente pieno di dubbi, paure, amenità paesaggistiche visto che sembrava davvero di essere tornati in Toscana e nn solo per chiare assonanze alla mia terra natale… :-)
È stato un mese in cui ci siamo arrabbiati, ci siamo fatti del male (spine e graffi dappertutto;una spina che mi è entrata sotto l’unghia dell’indice è venuta fuori dopo una settimana con il dolore che tutti voi potete immaginarvi), ci siamo annoiati per un lavoro e una cittadina di certo nn fantastici, abbiamo visto dei cieli spettacolari.

Però come spesso accade la tua vita nn è solo la routine che ti obbliga ad andare a pickare o fare sorting di arance tutti i giorni, ma magari è tutto ciò che c’è intorno. Quindi avere finalmente un posto chiamato casa, vedere sex and the city tutti insieme, imparare parole koreane e insegnarne di italiane, fare scambi culturali in materia culinaria. Alla fine è stato un mese che è volato via come nessuno di noi si aspettava. Ci sarebbero talmente tante cose da raccontare che nemmeno le ricordo tutte. Le ultime in ordine temporale ci sono state nel weekend e ieri prima della partenza: venerdì sera cena italiana preparata da me e la Cri (più da me… :-P) a base di spaghetti zucchine e pomodorini; già io nn sono un cuoco e cucinare per nove persone, che saranno anche koreane e nn capiscono una mazza di cibo italiano, nn è stato semplice. Mi sentivo un po’ come a un esame pensando “questi incontrano da me, per la prima volta, il cibo italiano, nn posso deluderli”; pare infatti che nn li abbia delusi. La pasta era un po’ insipida (qua si sala con sale fino che nn sala molto di suo…quindi it’s not my fault…:-P) e la preparazione è stata contornata da qualche “vaffanculo” e “mi stai rompendo i coglioni” tra i cuochi, ma alla fine mi considero soddisfatto!:-)
Sabato bbq coreano dove io ho mangiato sushi (vegetariano) delizioso e altre amenità della cucina koreana, che tra l’altro ricorderò per essere una delle cucine più piccanti che abbia mai provato. Il wasabi (che però dovrebbe essere giapponese) è incredibile!!!La Cri ha pianto e le si è stappato il naso!!!:-).
La compagnia è stata ottima, la cena è stata ottima, la serata in generale molto divertente!!

Domenica, considerando la giornata piovosa (quindi niente picking x me e Vito), gita fuori porta a Loxton…Stando in Australia mi sembra normale che x andare a mangiare una pizza una persona faccia 150km in un giorno…Ma qui è la normalità…:-). Giornata divertente con foto stupide e risate, come ormai nn succedeva da tempo…

Ieri sera infine c’è stato il giusto addio alla casa. Prima ogni componente della casa ha pensato di salutarci con un regalino. Io ho beccato: foto con dedica in cui addirittura vengo definito heartwarming person e cuscino con sopra la D di Dany da parte di Kelly, un paio di calzini morbidissimi e caldissimi da parte di Julia, un aggeggio (uno strumento tipico coreano) da attaccare al cel da Betty soprannominata Calamari, un magnete fatto a maschera coreana tipica del paese da dove viene Wood, un segnalibro dalla Muta, le parole NO WORRIES scritte in ideogrammi giapponesi. Noi a questo mare di gentilezza nei ns confronti abbiamo risposto con sincera commozione e con una foto con dedica personalizzata (è stato difficilissimo da fare) e una mega torta dolcissima con sopra la bandiera italiana!Tristezza pura in confronto a loro… :-P



La serata è stata ancora una volta splendida!!!
È per questo che lascio questo posto con sentimenti contrastanti, felice di lasciare un lavoro che davvero mi ha portato via energie fisiche e mentali, triste per dover lasciare persone con le quali si era costruito un rapporto di amicizia che fino a questo momento nn avevo trovato in Australia. Lascio questo posto consapevole di mettermi di nuovo in viaggio per un programma ambizioso e affascinante che mi porterà a vedere Darwin e la West Coast. Ma questa apparente vita normale che ho vissuto in questo posto difficilmente la ritroverò in Australia o quantomeno difficilmente la ritroverò in viaggio, in continuo movimento, cambiando posto in cui si dorme ogni giorno.
Mi mancherà questo posto ma soprattutto questa casa dove per un mese in Australia ho avuto una famiglia italo-giappo-coreana. :-))))